L'opera realizzata costituisce il I° lotto di una più ampia serie di interventi ricompresi nel "Piano di Bacino" redatto ed approvato per risolvere i problemi di dissesto, causati da una colata detritica di proporzioni eccezionali (circa 80.000 mc di materiale), verificatasi a seguito degli eventi metereologici del luglio 2008. Gli interventi previsti si sono per lo più concentrati nella parte apicale del conoide e sono consistiti nella creazione di una grande "sacca di deposito" capace di trattenere eventuali nuove future colate detritiche. L'opera occupa nel complesso una superficie di circa 3 ettari ed è in grado di trattenere una quantità di detriti paragonabile a quella trasportata a valle durante l'evento del 2008 (circa 100.000 mc). La particolare conformazione studiata per la "sacca di deposito" e la posizione delle opere puntuali che al suo interno si susseguono, sono state studiate sia per contenere il materiale proveniente da monte, che per rallentarne la corsa e di conseguenza ridurne la notevole energia d'impatto. Particolare attenzione è stata data alle sistemazioni ed opere a verde, aventi il duplice compito di preservare dall'erosione le scarpate realizzando inoltre un adeguato inserimento dell'opera nel contesto ambientale d'elevata naturalità. La morfologia del rilevato è stata studiata per ridurre al minimo la sua percezione da valle, limitandone, per quanto possibile, l'altezza e provvedendo ad estese opere di inerbimento e piantumazione.